La Spagna…non è poi così distante andarci a correre però come per tutte le gare all’estero è sempre qualcosa di particolare.
Appuntamento ad Albenga con Manuel Villa all’alba di lunedì mattina…l’aereo parte alle 8.00 quindi c’è da fare il check in almeno 1 ora prima.
Vi devo confidare che per me volare è la prima volta…tensione???? Ma il giusto come in tutte le cose che si fanno per prime. Ok è ora di imbarcarsi, le porte si chiudono e ormai “non si può più scendere” eheh. Scalo a Madrid per poi prendere un volo interno che ci porterà all’aeroporto delle Asturie. Siamo a 40 km da Oviedo, quartier generale di questa gara di IRC.
Oggi lunedì dobbiamo solo fare le verifiche sportive e ritirare tutto il materiale per ricognizioni e gara. Si inizia a respirare aria di grande organizzazione.
Dopo la cena e 2 passi in centro si và a nanna….da domani si inizia a sgobbare.
Infatti martedì c’è da provare tutta la 1° tappa sono 160 km di p.s. e i passaggi consentiti 3, non c’è da perdere tempo, anzi pranzo al volo, un panino e via altrimenti non finiamo in tempo.
Mercoledì invece la giornata è un po’ + tranquilla e ci possiamo fermare a mangiare anche se i km di p.s. da provare sono cmq 100.
Prima fase di gara finita…ora inizia la competizione vera e propria, da domani shakedown e alla 20.30 la cerimonia di partenza. Per lo “shake” solo 5 passaggi consentiti ma nonostante la pioggia battente una marea di pubblico sul corto tratto cronometrato, cavolo questa è proprio una gara molto sentita dal pubblico asturiano.
Siamo pronti per la cerimonia…anche quà tantissimo tifo, si fa fatica a scendere dal palco e affrontare il tratto in salita che ci immette nel percorso obbligatorio da affrontare prima di riportare la Punto S1600 in albergo.
Via Manuel….cerchiamo di non andare a dormire tardi perché domattina la sveglia è alle 5.30, la tappa partirà alle 6.45….
Finalmente si inizia a fare sul serio, prima p.s. ore 7.15, è ancora buio, bisogna accendere la fanaliera, piove, c’è fango nei tagli….bhè è così per tutti.
Seconda p.s. annullata per troppo pubblico “ve l’avevo detto che qua sono molto appassionati”, si ritorna in assistenza per affrontare poi altri 3 tratti cronometrati, non si decide a smettere di piovere….scelta che ricade quindi su una gomma da bagnato. Sulla ripetizione della p.s 1 fermiamo il cronometro 3” dietro a Burkart, non male contro il pilota della Citroen considerando anche il fatto che lui corre da tempo con quella macchina. Ahimè nei 30 km della p.s. 4 ci giriamo 2 volte, quà se piove l’asfalto è molto scivoloso…inseguiamo per tutta la giornata cercando di recuperare un po’ di secondi…a fine tappa siamo 6° di 2Rm. Oggi è stata impegnativa, l’arrivo in parco chiuso alle 23.00 da stamattina alle 6.45 (immaginate voi)
Cena veloce e via in branda, non è mica finita…
Ok siamo alla partenza della 2° tappa….cosa fare??? Bhè ormai non abbiamo tanto da perdere…attacchiamo per vedere se riusciamo almeno a finire terzi, (gli altri sono irrragiungibili)
Mah nooooooooooooooooooo dopo 5 km degli 11 previsti foriamo l’ant. Sx….anche oggi nn è giornata a quanto pare, lasciamo 1 min per strada. Stage 11 e 12 bene, si rientra in assistenza…
Ancora 3 prove….sull’ultimo passaggio dei 20 km della p.s. 14 tutto molto bene, al terzo intermedio abbiamo 46” di vantaggio rispetto al nostro giro prima, si può davvere fare un bel tempo e recuperare…anzi no, a 5 km dalla fine rimaniamo senza freni, non ci posso credere, mi sarei messo a piangere. Alla fine 5” meglio del passaggio precedente…amarezza tanta, sfiga parecchia….
Ormai entriamo sull’ultima prova ma anche se togliamo 17” rimaniamo in 6° posizione del 2Rm….Arrivo in centro a Oviedo, stessa gente numerosa che ci ha accompagnato fino dal gg delle ricognizioni, è finita…domani si torna a casa con un bagaglio di esperienza in più, posso ritenermi fortunato per aver avuto la possibilità di correre una gara così, fuori dai nostri confini, con un’organizzazione degna di una gara di mondiale e con un pilota molto in gamba.
Un grazie particolare và a Manuel Villa che mi ha voluto con lui…un pilota “vero” che ha saputo superare i 1000 trabocchetti di una gara resa difficile dal tempo, alla Sportec nel nome di Stefano e Fabrizio che ci hanno messo a disposizione una Punto S1600 competitiva come motore e assetto (per i freni è solo colpa nostra) e al pubblico che nonostante fossimo stranieri ci ha incitato per tutta la gara…
Alla prox